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ANCHE IL PIATTO PRONTO
HA IL SUO IMPIATTAMENTO GOURMET

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Se parliamo di piatti pronti, può essere interessante anche capire come presentarli. Dall’impiattamento più semplice a quello gourmet, tanti sono i modi di impreziosire le nostre pietanze in modo facile e creativo. Creare un impiattamento non è più soltanto una formalità, diventa invece una vera e propria scelta che può avere un reale effetto sul modo in cui il cliente si aspetta di ricevere il piatto.

Perché fare un impiattamento gourmet?

Che si tratti di una porzione di lasagne, di un cremoso risotto o di un semplice roast-beef all’inglese, la loro bontà merita di essere valorizzata. Per questo sono importanti le tecniche di impiattamento, soprattutto per i piatti più semplici e con pochi ingredienti, che rischiano altrimenti di restare piuttosto anonimi. In questo ambito è fondamentale la capacità di essere innovativi, approcciandosi al piatto in modo il più possibile creativo. Il vostro piatto deve diventare una piccola opera d’arte, fatta per essere ricordata. L’obiettivo è creare meraviglia in chi riceve il piatto. Si gioca quindi con i colori, con un posizionamento logico e coerente degli alimenti nel piatto, utilizzando con cura gli spazi che si hanno a disposizione e dando anche un po’ di ricercatezza per un risultato finale che deve stupire.

Le 4 regole dell'impiattamento

  1. Creare la struttura. Si può pensare il piatto come un foglio bianco di uno scrittore o come la tela di un pittore. Insomma, come uno spazio che va riempito con giusti contenuti. Si visualizza quindi prima il piatto mentalmente, poi si può trarre ispirazione da un oggetto o da alcuni elementi naturali… La cosa importante è che poi la propria visione prenda forma sul piatto nel suo insieme.
  2. Essere semplici. La modalità ideale per un impiattamento gourmet è far sì che venga esaltato un ingrediente specifico, ossia quello più importante del piatto. Quindi tutti gli altri componenti permetteranno in qualche modo a questo ingrediente di risaltare. Bisogna essere leggeri, giocando molto con gli spazi e cercando anche un po’ di minimalismo. Sempre meglio pochi elementi distribuiti in modo saggio per portare il piatto ad essere gustato anche con gli occhi.
  3. Giocare con gli elementi. Nella presentazione di un piatto si può giocare e sperimentare tra colori e textures dei vari ingredienti. È importante però ricordare che il gusto del piatto non deve mai essere messo in ombra dalla sua presentazione.
  4. Assicurarsi che la porzione sia giusta. In questi caso il fatto che il piatto sia già pronto e porzionato è di grande aiuto. Si dovrà quindi porre attenzione soltanto all’equilibrio dell’impiattamento per offrire un’immagine molto armonica nel suo complesso.

Gli strumenti per decorare​

Avere i giusti strumenti è imprescindibile per curare un impiattamento gourmet di qualità. Vediamo assieme quali sono i principali:
  • Il coppapasta. Si tratta di uno strumento fondamentale per impiattare molte ricette, centrandole e porzionandole bene. Il consiglio è quello di avere sia un set tondo che un set quadrato con varie misure. In questo modo potrete impiattare più o meno qualsiasi pietanza, dalla pasta, ai risotti, alla carne, in modo ordinato e bello da vedere.
  • I cucchiai per decorazione. Sono cucchiai dalla punta affilata che permettono di incidere, tra le altre cose, anche le verdure. In questo modo potrete dare forme insolite a frutta, verdura, burro e dolci. Ve ne bastano di due misure, uno un po’ più grande ed uno un po’ più piccolo per i tagli di precisione.
  • Il pennello. È uno strumento indispensabile per laccare la carne, o per marinarla, o per insaporirla in cottura. Vi serve poi per spennellare l’uovo sui prodotti da forno e per stendere le salse sul piatto in modo elegante e creativo.
  • Le pinzette. Gli chef le hanno sempre appese al loro taschino. Sono molto utili per collocare bene gli ingredienti caldi e piccoli all’interno del piatto. Si possono usare per posizionare erbette e fiori eduli, che rendono il vostro impiattamento gourmet davvero gustoso anche per gli occhi.
  • Il sàc a poche. Detto anche “sacca del pasticciere”, utilissimo per decorare dolci e per inserire creme all’interno di pietanze salate. Si possono acquistare sacche usa e getta, o di stoffa lavabili. La cosa importante è avere un set di beccucci metallici di diverse forme e dimensioni.
  • Il biberon. È una semplice bottiglietta di plastica con un beccuccio molto piccolo che serve a disporre le salse nel piatto. Si possono fare pois, strisce e decorazioni di vario genere. Piccolo, semplice, ma davvero indispensabile!
  • Il frullatore ad immersione. È un piccolo elettrodomestico utilissimo per la realizzazione di alcuni elementi decorativi. Con il frullatore ad immersione si possono creare salse, granelle e polveri davvero belle per esaltare la parte estetica dei vostri piatti.

Non esagerare con le decorazioni!

Per non esagerare con le decorazioni, è necessario seguire alcune regole.
Intanto ogni elemento decorativo deve sempre essere commestibile.
Poi stiamo attenti a non creare piatti troppo complessi che potrebbero mettere in confusione i clienti.
Tutte le decorazioni dei piatti non sono indispensabili, vanno infatti a creare un “plus” che arricchisce il piatto di significato e di bellezza. Per questo devono essere pensate con intelligenza.

Un ultimo ma non meno importante consiglio: trovate un vostro stile.
La vostra filosofia ed il vostro estro si possono rispecchiare nei piatti che create.
Ricordate sempre che un buon piatto deve prima di tutto essere bilanciato, sia nel gusto che nella forma e che per essere così richiede cuore ed attenzione.

Zaino Gourmet blog - impiattamento roastbeef

Ed ora a voi, buon impiattamento!